Due nuovi libri a cura di Ignazio Senatore
Riceviamo e volentieri diffondiamo la notizia dei due libri di prossima pubblicazione a cura del "nostro" Ignazio Senatore.
Nell’ambito del Napoli Film Festival verranno presentati il 28 settembre (ore 18,00 Via Santa Luisa di Marillac 10, Napoli) gli ultimi volumi di Ignazio Senatore, psichiatra, giornalista e Fiduciario del Gruppo Campano del Sindacato Nazionale dei Critici Cinematografici (SNCCI). Il primo è “Il cinema visto dal buco della serratura. Aneddoti, curiosità, pettegolezzi”, edito da Senza Linea (pg 119, Euro 10,00). Un volume che mostra come gli attori, attrici, registi siano instabili, teneri, capricciosi, fragili, vulnerabili, perennemente sull’orlo di una crisi di nervi. L’autore racconta non solo dei gustosi retroscena legati alla vita privata di numerosi artisti ma, soprattutto, svela i litigi, gli amori e le incomprensioni nate tra attori, attrici e registi durante la lavorazione dei film. Sapevate che Totò era gelosissimo? Che Aldo Fabrizi era invidioso del successo della sorella, la “sora Lella” e che il film con “La zia non è peccato” fu realizzato perché Marina Frajese si appartò una notte con il direttore della banca e ottenne così il prestito di cinquanta milioni? E che Mel Ferrer tiranneggiava la moglie, Audrey Hepburn e che Sophia Loren mollò uno schiaffo a Marlon Brando, colpevole di averle riservato delle avances durante la lavorazione de “La contessa di Hong Kong”? Sono solo alcuni degli aneddoti raccontati dall’autore che, per illustrare i singoli aneddoti, ha scelto il titolo di un film.
Il secondo è “Blade Runner“, edito da Il Foglio (pg 167, Euro 15, 00). “Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi….”Chi di noi non conosce questa frase pronunciata dal replicante Roy Batt un attimo prima di morire? Sono passati 41 anni e Blade Runner mantiene ancora oggi intatto il suo immutabile fascino. In questo volume, il più completo mai realizzato su questo capolavoro della fantascienza, l’Autore analizza i punti di contatto tra il film e il volume di Philip K. Dick Cacciatori di androidi, al quale è ispirato. Sono riportate le dichiarazioni del regista, dello sceneggiatore e dei componenti del cast e grande spazio è dato alla genesi del film, alle difficoltà nate durante la lavorazione e ai cambiamenti apportati dalla produzione dopo il flop delle due anteprime. Un film che deve il successo alla visionaria regia di Ridley Scott, alle folgorazioni visive le cui radici affondano nel noir e nell’hard boiled school, alla scenografia futuribile di Syd Mead, alle stampe di Hogart e alla magica musica di Vangelis. Pietra miliare del cyberpunk, Blade Runner ha ispirato serie tv, videogiochi e decine di pellicole ed è considerato ancora oggi uno dei “cult movie” più osannati della storia del cinema.
di Redazione