Un bacio romantico – My Blueberry Nights

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un_bacio_romanticoUn bacio romantico – My Blueberry Nights (My Blueberry Nights, traduzione letterale: Le mie notti al mirtillo), porta la firma del cinese Wong Kar Wai, un autore che si affermato come una dei maggiori cantori dell’amore nei nostri tempi. A lui si devono quel piccolo capolavoro sulle relazioni omosessuali che è Happy Together (1997) e quella straordinaria storia d’amore, sognato più che consumato, che è In the Mood for Love (2000). Anche questa sua ultima fatica, il primo film che ha girato negli Stati Uniti, ruota attorno al tema dell’amore, anche se lo fa con una struttura narrativa decisamente più lineare rispetto a quelle che segnavano le sue opere precedenti. Elizabeth, dopo essere stata abbandonata dall’uomo che ha amato per molti anni, incontra un barista – filosofo, gestore di un locale che si chiama Klyuch (chiave in russo), che conserva in un vaso le chiavi che gli sono state affidate dagli amanti separati, tra cui la sua.

E’ una sorta di emblema dei corsi e ricorsi delle storie d’amore, delle difficoltà e degli strazi per separazioni che sembrano insopportabili. Tale è anche quella della donna che, per dimenticare, inizia una sorta di giro degli Stati Uniti passando, prima, da Memphis, per finire in Nevada. In ciascuna di queste tappe incontra storie d’amore disperate: il poliziotto abbandonato dalla moglie che si uccide, la giocatrice di poker che nasconde un rapporto difficile con il padre che non vede da anni. E’ un percorso che serve, soprattutto, come autocoscienza e accettazione del lutto legato all’abbandono. Il cerchio si chiuderà con il ritorno fra le braccia del barista che, nel frattempo avrà anche lui superato il ricordo dell’amore perduto. Ora i due potranno guardare avanti e, forse, iniziare una nuova storia. Il film è stilisticamente molto bello, privilegia i paesaggi notturni, come nelle preferenze di questo regista, e ha uno sviluppo narrativo tradizionale quanto solido. Questo è l’elemento di maggiore novità nel cinema di un autore che predilige i salti temporali e la descrizione degli effetti più che la rappresentazione dei fatti. In questo modo il suo modo di raccontare perde una parte di fascino, anche se l’opera guadagna in leggibilità immediata. In definitiva un testo di valore.

Per gentile concessione di www.cinemateatro.com


di Umberto Rossi
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