La scomparsa di Gregorio Napoli

A volte, nella vita, si incontrano delle persone speciali capaci di coinvolgerti con uno sguardo o con una semplice parola. Gregorio Napoli era proprio così, riusciva ad affascinarti con il suo modo di fare e con la sua sconfinata cultura.  Critico cinematografico per il Giornale Di Sicilia dal 1964, assiduo frequentatore di festival e rassegne,esercitava la professione con instancabile ed incondizionata passione. Socio fondatore del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani, nel 2003, in aggiunta ai numerosi riconoscimenti ottenuti, fu insignito con il prestigioso premio Domenico Meccoli “Scrivere di Cinema”. Personaggio divertente e autoironico, Napoli si cimentò anche nel cinema dove più volte interpretò se stesso soprattutto per Ciprì e Maresco. Recentemente aveva dato il suo contributo nel film di prossima uscita “Invasione dagli occhi” di Daniele N. Consoli dove, per la prima volta, interpreta un ruolo diverso da se stesso. Era, inoltre,  ospite fisso della rubrica di RaiUno “Cinematografo” condotta da Gigi Marzullo.

 Con Gregorio se ne va una delle firme più lucide e attente della critica cinematografica italiana, capace di esprimere con semplicità l’essenza di un film, il suo raccontare per immagini, il suo essere specchio del mondo e dell’uomo. Gregorio lascia anche un enorme vuoto umano come testimonia la folla di amici, colleghi e parenti che ha voluto dargli un ultimo saluto. Nel vedere la commozione sincera di chi ha conosciuto e amato Gregorio ho avuto la sensazione di aver ricevuto un ultimo insegnamento da colui che per me è stato e sempre sarà un grande maestro: l’importanza di coltivare con zelo le proprie passioni ma senza mai trascurare l’affetto e la stima di chi ci accompagna in questo splendido film che è la vita.


di Redazione
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