Shutter Island

Shutter Island è il titolo di un libro dello scrittore americano Dennis Lehane (1966). Quest’autore si è acquistato buona fama cinematografica poiché due suoi romanzi – Gone Baby Gone (1998, uscito in Italia con il titolo La casa buia) e Mistic River (2001, da noi La morte non dimentica) sono stati utilizzati da registi, Ben Affleck e Clint Eastwood, per film di successo presentati, rispettivamente, nel 2007 e nel 2003. E’ ora Martin Scorsese (1942) a portare sullo schermo con interpreti di fama – Leonardo Di Caprio, Mark Ruffalo, Ben Kingsley, Michelle Williams, Emily Mortimer, Max von Sydow – un altro romanzo di quest’autore pubblicato nel 2003 e editato da noi con il titolo L’isola della paura.

La storia è ambientata nel 1954 e segue il percorso, più mentale che reale, di un agente del FBI inviato con un collega a svolgere un’inchiesta nel manicomio criminale di Ashecliffe, un tetro edificio ospitato in una fortezza risalente alla guerra civile americana (1861 – 65) che sorge su un grumo di rocce nel mare che fronteggia Boston. Tutto ciò in apparenza, poiché nulla è come sembra e il poliziotto è continuamente disturbato dai ricordi di guerra, ha partecipato alla liberazione del campo di concentramento di Dachau e all’esecuzione sommaria di un gruppo di nazisti. La realtà assumerà connotati ben diversi, opposti a quelli che apparivano all’inizio. Non è certo l’opera migliore di quest’autore che qui sconta l’incursione in un universo onirico non nelle sue corde. Cosa che non sorprende perché le sue opere di maggior riuscita hanno toni realistici, ciò anche quando si rivolgono a epoche passate. In questo caso, invece, le sequenze oniriche, così come quelle incubiche, appaiono forzate, quando non sfiorano il ridicolo. Nè bastano, a salvare un impasto mal amalgamato, i vari accenni storici, come i riferimenti alla Caccia alle Streghe condotta dalla Commissione per le Attività Antiamericane (Un-American Activites Committee) fra il 1950 e il 1954 sotto la direzione del famigerato senatore Joseph McCarthy (1908 – 1957).

tratto da www.cinemaeteatro.com


di Umberto Rossi
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