François Truffaut – Firenze 6-11-04

Il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani e France Cinéma organizzano a Firenze, sabato 6 novembre alle ore 10,30 presso l’Istituto Francese (Piazza Ognissanti, 2), un Incontro internazionale dal titolo “Françoise Truffaut. La modernità di un classico”. I lavori convegnistici, che saranno introdotti da Aldo Tassone e coordinati da Bruno Torri, prevedono gli interventi di Anne Andreu, Antoine de Beacque, Philippe de Broca, Simone Emiliani, Vittorio Giacci, Francis Girod, Antoine Duhamel, Gille Jacob, Jean Maurice, Morando Morandini, Giorgio Tinazzi, Enrico Vecchi, i quali analizzeranno e discuteranno da diversi punti di vista la figura di Truffaut, il critico, l’esponente di punta della nouvelle vague e, in particolare, l’autore di tanti capolavori cinematografici.

IL CONVEGNO

François Truffaut. La modernità di un classico

Il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani e France Cinéma hanno organizzato lo scorso 6 novembre a Firenze, presso l’Istituto Francese di Cultura, un Incontro internazionale dal titolo François Truffaut. La modernità di un classico. I lavori convegnistici, introdotti da Aldo Tassone e coordinati da Bruno Torri, hanno potuto contare sui contributi di numerosi cineasti (alcuni dei quali avevano collaborato a film dello stesso Truffaut) e di studiosi francesi e italiani. Sono infatti intervenuti: Anne Andreu, Antoine de Baeque, Philippe de Broca, Ermanno Comuzio, Simone Emiliani, Vittorio Giacci, Francis Girod, Gille Jacob, Anthoine Duhamel, Jean Morice, Claude Miller, Giorgio Tinazzi. I diversi interventi hanno esaminato, da differenti angolazioni, e anche azzardando nuove interpretazioni, l’itinerario creativo di Truffaut, le sue modalità stilistiche, il suo atteggiamento culturale, i suoi rapporti con la letteratura e con la musica. In particolare è stata indagata la sua modernità che, da un lato, non gli ha impedito di raccogliere quanto di ancora vitale era presente in quel cinema classico da lui molto amato, e, dall’altro lato, gli ha consentito di sperimentare nuove forme espressive che, ricorrendo anche alle “contaminazioni tra i generi”, alle “citazioni”, all'”autoriflessione cinematografica”, hanno conferito alle sue opere una marcata identità estetica e, insieme, hanno contribuito al rinnovamento del linguaggio filmico. Oltre che come autore importante e come esponente di punta della Nouvelle vague, Truffaut è stato ricordato anche per la sua attività di critico cinematografico: un critico, un cinéphile, molto radicale negli apprezzamenti e nelle stroncature, i cui giudizi erano spesso tramite di una “personalissima idea di cinema”, la stessa che poi avrebbe tradotto in pratica dirigendo i suoi film. Film che, com’è stato giustamente notato, hanno sempre “rifuggito dalle mode” e “non hanno addosso le tracce del tempo”, rendendo così il loro autore, a sua volta, un classico della modernità cinematografica.

Fabio Castelli


di Fabio Castelli
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