Biografilm 2023: Ithaka – A Fight to Free Julian Assange

Paola Dei racconta il film evento Ithaka - A Fight to Free Julian Assange.

biografilm-2023

Una lunga standing ovation al Biografilm Hera Theatre – Pop Up Cinema Arlecchino di Bologna per Stella Assange presente al Biografilm 2023 il 18 giugno per presentare il film Ithaka – A Fight to Free Julian Assange di Ben Lawrence. Ad accompagnarla Laura Morante, del comitato La mia voce per Assange e la scrittrice Stefania Maurizi, autrice del testo Il potere segreto. Perché vogliono distruggere Julian Assange e WikiLeaks.

Il documentario girato nell’arco di due anni tra Regno Unito, Europa e Stati Uniti,  segue l’instancabile campagna di John Shipton, 76 anni, padre di Julian Assange, muratore in pensione, che, insieme a Stella, la moglie di Julian, sta cercando di salvare suo figlio, il fondatore di WikiLeaas, scandalo mediatico dove venivano rivelati retroscena della guerra in Iraq (e non solo) e dove venivano raccolte informazioni riservate garantendo l’anonimato a chi inseriva i documenti.

La storia molto intimista e toccante, non entra nel merito della questione politica, ma segue  il viaggio di John e Stella, intrecciando archivi storici e filmati privati dietro le quinte. Più volte vengono ripresi i bambini di Assange e i momenti in cui viveva con Stella all’Ambasciata ecuadoriana. 

Nelle prime inquadrature vengono citati anche Snowden a cui Oliver Stone ha dedicato un film nel 2016 e Menning, che è stato più volte proposto per la candidatura al Premio Nobel per la pace. Nelle ultime scene invece, i tre personaggi tornano nuovamente protagonisti ma questa volte sotto le sembianze di tre statue realizzate dall’artista viterbese Davide Dormino che, collocandole temporaneamente nelle principali città mondiali (Dresda, Parigi, Tours, Berlino, Ginevra) intende conferire nuovi significati a quelli già esistenti. Accanto al gruppo scultoreo appare anche una sedia vuota con l’invito esplicito a salirci sopra e dire al mondo quello che molti pensano o sanno ma che nessuno è in grado di pronunciare.

Nella città svizzera, Stella, visibilmente commossa, ha raccolto tutte le sue forze, le competenze e le conoscenze che il suo lavoro di avvocato le permette di avere, per lanciare ancora una volta il suo messaggio di aiuto, non soltanto per il marito ma anche per responsabilizzare e sensibilizzare le persone sul tipo di società nella quale intendono vivere.

“Il punto principale deve essere rivolto al tipo di società nella quale vogliamo vivere – dichiara – Ciò che emerge negli ultimi anni è molta corruzione. Julian è al centro di una serie di vicende e il padre John che va verso la fine della propria vita, lotta strenuamente per difendere insieme a me il figlio ma dobbiamo confrontarci continuamente con nuovi eventi che accadono nel corso degli anni e che non ci permettono di avere un cauto ottimismo. Possiamo dire che il suo caso è centrale rispetto ai diritti che si sono persi. Certe volte penso che siamo sulla strada della vittoria per la società intera, altre che stiamo perdendo. Sento e vedo che molti cittadini, per ragioni differenti, supportano la causa di Julian ma per arrivare a questo abbiamo dovuto abbattere un muro di mattoni molto pesante perché il pubblico non aveva la minima idea di questo caso. Ci siamo battuti anche per realizzare il film per il quale abbiamo dovuto abbattere molti pregiudizi, dove la forza risiede proprio nelle nostre vite; la mia, quella di John, dei bambini e, nonostante molti punti oscuri, non tenta di rimbalzare una esistente narrativa per la quale sarebbero occorse molte più ore. Per questo è importante il libro di Stefania Maurizi dove lei indirizza le persone verso una prospettiva diversa. E ritengo che questo sia un modo molto potente di comunicare perché è autentico e contrasta con tutti i ritratti che sono stati dati di Julian”.

Sappiamo che Assange, affetto dalla Sindrome di Asperger,  è molto provato, ha perso 10 chilogrammi e la situazione che sta vivendo nel carcere di massima sicurezza, gli vieta anche di vedere i suoi bambini. Può solo parlare al telefono con Stella e prendere aria per un’ora al giorno.  

Gli ultimi aggiornamenti sulla vicenda Assange sono del 9 giugno 2023 quando è stata data notizia che l’Alta Corte britannica ha respinto l’appello di Julian Assange contro l’estradizione negli Stati Uniti. Il team legale di Assange ha fatto ricorso. Se la richiesta venisse accettata, Assange avrà un’udienza pubblica davanti a due nuovi giudici dell’Alta Corte. In caso di estradizione negli Stati Uniti, dovrebbe affrontare accuse che potrebbero portarlo a trascorrere il resto della sua vita in un carcere.

Laura Morante sta raccogliendo una serie di video di importanti personaggi del cinema che fanno appoggio alla causa fra cui John Malcovich, Ken Loach che ha scritto anche la prefazione al libro di Stefania Maurizi e Marco Bellocchio. L’Emilia Romagna, regione nota per il coraggio e quella particolare forza che permette a tutti i loro abitanti di non scoraggiarsi mai, ha creato comitati per sostenere la causa di Julian Assange. La città di Reggio Emilia gli ha già concesso la cittadinanza onoraria. A Bologna stanno invece raccogliendo le firme e moltissime altre città si stanno muovendo in questa direzione. 


di Paola Dei
Condividi

di Paola Dei
Condividi