Italia Film Fedic 74a edizione: i premi e un bilancio
Davide Magnisi racconta tutti i premi della 74a edizione di Italia Film Fedic e traccia un bilancio dei direttori artistici.
Si è chiusa festosamente la 74a edizione di Italia Film Fedic. L’attrice Anna Bonaiuto ha ricevuto il Premio alla Carriera per la sua straordinaria abilità d’interprete di cinema e teatro, che ha saputo caratterizzare personaggi e situazioni con forza e determinazione, incidendo con toni drammatici, ma anche leggeri, consegnando al pubblico quel sapore di autenticità che la distingue tra le grandi protagoniste del cinema italiano. A consegnarglielo è stata la madrina del Festival, Milena Vukotic, che ha anche conferito, all’attrice e regista Elisabetta Pellini, il Premio Tonino Valerii, per il suo esordio alla regia con Selfiemania (2021). Il riconoscimento è intitolato a un autore che ha attraversato i principali generi cinematografici, soprattutto lo spaghetti-western. Un premio per un cinema del futuro, per nuovi protagonisti capaci di mantenere costante una tradizione cinematografica, come quella italiana, riconosciuta universalmente.
Un premio per la cura dell’ambiente è stato attribuito a Marco Cortesi e Mara Moschini, autori della serie televisiva Green Story Tellers. Per Fedic Short, la giuria, composta da Wilma Labate, Maurizio Sciarra e Alfredo Baldi, ha decretato vincitore Rise & Shine di Alessandro Zonin, mortuaria evocazione dei terribili danni di ogni guerra, attraverso un’originale messa in scena che dimostra grande padronanza del mezzo filmico. La Giuria Giovani, invece, ha assegnato il suo premio al suggestivo Salicornia, di Gaia Longobardi, toccante racconto di fragilità maschili dalla notevole cifra stilistica. Premio del pubblico a Cavolo di Alessandro Zafanella.
Premiati anche Cineclub Fedic che si sono distinti per la loro attività: Film Club Rolf Mandolesi di Merano, Cineclub Vertigo di Livorno e Gruppo Cineamatori delle Apuane di Carrara.
Per un bilancio complessivo di questa 74a edizione, abbiamo intervistato i responsabili del Festival, i direttori artistici Paolo Micalizzi e Gianluca Castellini e il presidente Lorenzo Caravello.
Qual è la specificità di un Festival come Italia Film Fedic?
Una delle caratteristiche principali del Festival è la capacità di creare una connessione dinamica tra cinema amatoriale e cinema professionale. La regola di un cinema alla portata di tutti viene salvaguardata grazie alla partecipazione di tanti autori affiliati alla Fedic, che migliorano le proprie competenze grazie a percorsi formativi e alla partecipazione al Festival.
Qual è il bilancio di questa 74a edizione?
Risultati positivi in termini di partecipazione (+12%). Palinsesto molto apprezzato per la varietà dei temi e per la sensibilità nell’approccio sociale. Interessanti le tematiche legate all’attualità, ma anche le proposte alternative, con ibridazione dei linguaggi. Convincente la partecipazione di ospiti di rilievo, che hanno raccontato esperienze professionali intrattenendosi con il pubblico.
Quali sono i momenti che più porterete dentro di voi di questa edizione?
GC-LC: Anche quest’anno, una delle prerogative del Festival è stata la capacità d’integrare gli ospiti con familiarità, grazie a una struttura che agevola gli incontri e le possibilità di nuovi rapporti di conoscenza, con agevoli scambi sia da un punto di vista professionale che personale. Molto interessanti anche gli approfondimenti storici legati al Neorealismo e alla Nouvelle Vague.
PM: A livello personale, aggiungo il momento in cui ho ricordato il regista Tonino Valerii, di cui ero amico e con il quale ho condiviso molte occasioni cinematografiche. Ricordarlo mi commuove ancora. E poi vedere che la realizzazione della mia idea di Momenti di Storia del Cinema è stata molto partecipata. Infine, ma non ultimo per importanza, conoscere i nuovi autori Fedic, rilevando che il mondo dei filmmakers è sempre vivo, unito alla bella atmosfera festivaliera di Montecatini Terme, che riporta in questa città persone di anno in anno.
Che prospettive vedete per le prossime edizioni del Festival?
Italia Film Fedic proseguirà il suo processo di crescita, offrendo nuovi spazi a un pubblico under 30, creando ulteriori possibilità di connessione con il territorio locale. Parallelamente, saranno proposti altri approfondimenti legati alla storia del cinema, per rafforzare quell’elemento formativo che caratterizza la nostra Federazione. Inoltre, sarà inserita una nuova sezione di cinema internazionale per elevare ancora di più la qualità generale dell’evento e catturare l’attenzione di un nuovo pubblico.
di Davide Magnisi