Le occasioni dell’amore

La recensione di Le occasioni dell'amore, di Stéphane Brizé, a cura di Anna Di Martino.

Mathieu, attore famoso e di successo arriva in una località marittima della Bretagna dove si trova un hotel di lusso con spa, un luogo per rigenerarsi e rilassarsi. E’ un periodo difficile per Mathieu, è scappato dallo spettacolo teatrale che doveva interpretate per paura di non essere all’altezza, senza dare spiegazioni, lui attore cinematografico affermato. Inizialmente Mathieu sembra un po’ un bambino viziato, bisognoso di cure e attenzioni, che la moglie, star televisiva sempre impegnata non riesce a dargli come vorrebbe. L’hotel, frequentato da gente di una certa età e da personale che approfitta per farsi un selfie con lui, non è forse il luogo ideale dove riuscire a guardare meglio in stessi e capire se è venuto il momento di crescere e arricchire la propria carriera con nuove esperienze. Un giorno viene recapitato a Mathieu un biglietto di saluti di una donna che scopriamo essere stata importante per lui e con la quale ha avuto una relazione. Alice, insegnante di pianoforte di origini italiane, sposata e con una figlia, ha il desiderio di affrontare con Mathieu ciò che non si sono detti tanti anni fa. I due iniziano a vedersi e riemerge in modo inaspettato l’affetto che li legava e la voglia di raccontarsi e confidarsi, trovando nell’altro una sorta di specchio, utile per affrontare le paure che li zavorrano e le insoddisfazioni che pesano come fardelli.

Nasce un’intimità piacevole e dolorosa tra Mathieu e Alice in questo piccolo e affascinate paesino marittimo fuori stagione, hors saison, titolo originale del film che rende meglio del titolo italiano, sia l’ambientazione che lo stato d’animo dei protagonisti, abilmente e con passione interpretati da due grandi attori come Guillaume Canet e Alba Rohrwacher.

Il regista Stéphane Brizé, dopo aver realizzato film legati al mondo del lavoro, (La legge del mercato, In guerra, Un altro mondo), costruisce con Le occasioni dell’amore un film delicato e coinvolgente, sulle crisi e le insoddisfazioni di due anime alla deriva desiderose di trovare un approdo, di capire meglio dove stanno andando.


di Anna Di Martino
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