Reggio Calabria Film Festival – 7/11-6-06
Dal 7-11 giugno 2006 si svolgerà la 2ª edizione del Reggio Calabria Film Fest – retrospettiva sul cinema italiano. Il festival – ideato e diretto da Bruno Di Marino e Gianluca Curti – nasce dall’idea di mettere a confronto il nostro cinema di ieri e di oggi, attraverso omaggi e retrospettive ad autori del passato e una vetrina sulle opere più recenti, con alcune anteprime.
Tra gli ospiti previsti, ci saranno Alex Infascelli autore di H2Odio, Marco e Antonio Manetti, registi di Piano 17, Francesco Fei, che ha diretto Onde e Eros Puglielli, autore di A.D. Project. Tutti e quattro hanno in comune il fatto di provenire dal mondo del music video, così – oltre a presentare i loro film –, si confronteranno tra loro in pubblico, mostrando videoclip musicali da loro realizzati.
Tra le retrospettive, 10 colpi in canna – Il cinema di Fernando Di Leo, omaggio a uno degli autori di genere più interessanti del nostro cinema. Fernando Di Leo, considerato un modello da registi come Quentin Tarantino, ha realizzato a cavallo degli anni ’60 e ’70 una serie di noir e “poliziotteschi” assolutamente innovativi e originali per l’epoca. In programma: La mala ordina (1972), Il boss (1972), Milano calibro 9 (1972), La seduzione (1973), Colpo in canna (1975), I padroni della città (1976) e Avere vent’anni (1978).
A partire da quest’anno in ciascuna edizione del festival sarà attribuito il premio Leopoldo Trieste Award-Città di Reggio Calabria a due interpreti (maschile e femminile) emergente del nostro cinema, senza distinzione alcuna tra protagonista o caratterista.
Due sono i luoghi in cui si svolgerà l’RC Film Fest: il teatro comunale Cilea e Villa Zerbi. Allo splendido Teatro Cilea, oltre alle proiezioni pomeridiane e serali, sfileranno ogni giorno gli ospiti del festival. A presentare le serate e a intervistare registi e interpreti sul palco ci sarà Rosita Celentano che ha una lunga esperienza di conduttrice televisiva. A Villa Zerbi, un palazzo in stile moresco degli anni ’20 già sede di esposizioni di architettura e arti visive, si concentreranno invece gli incontri con gli autori, i workshop, le conferenze stampa, le tavole rotonde, la mostra e le proiezioni di film e video.
La fascia pomeridiana delle 18.30 sarà gestita dal cinecircolo Zavattini locali in collaborazione con la direzione del festival e proporrà un programma sull’underground italiano. Tra gli ospiti Alberto Grifi, Romano Scavolini e Beppe Gaudino.
Una parte importante del festival sarà dedicata al rapporto tra il cinema e le altre discipline artistiche, come la fotografia e il design. L’omaggio al film-maker veneto Paolo Gioli – tra i massimi esponenti del cinema sperimentale italiano e non solo – si articola in una retrospettiva dei suoi film e in una mostra di tele serigrafiche e litografie che hanno un rapporto stretto con il suo cinema degli anni ’70.
L’immagine e l’oggetto: cinema e design è invece il titolo di una retrospettiva di lungometraggi italiani degli anni ’60 e ’70, in cui gli oggetti di design e l’arredo svolgono un ruolo particolarmente importante. Tra i film a soggetto La decima vittima di Elio Petri, Dillinger è morto di Marco Ferreri, Lo scatenato di Franco Indovina. Escalation di Roberto Faenza e Smog di Franco Rossi. Tra i cortometraggi I fratelli Castiglioni di Bruno Munari e Marcello Piccardo.
< Ampio spazio sarà dedicato alla videoarte: a Villa Zerbi, per tutta la durata del festival, sarà infatti possibile vedere la rassegna Elettroshock – 30 anni di video in Italia. Dal videoclip musicale al videoteartro, dalla videodanza al documentario, dall’animazione al computer alla videopoesia, una selezione di opere realizzate nell’arco di trent’anni, con circa 80 autori e 90 lavori. Tra gli autori: Studio Azzurro, Mario Sasso, Asia Argento, Roberta Torre, Ciprì e Maresco, Cane CapoVolto, Alessandra Pescetta, Alex Infascelli, Cocito e Pastore.
Il convegno di quest’anno – Oltre la sala: Nuove strategie produttive e distributive per il cinema italiano – affronta un tema su cui si decideranno le sorti del cinema dei prossimi anni: i costi sempre più alti della distribuzione stanno spingendo molti autori ad autoprodurre i loro lungometraggi a soggetto con pochi soldi, puntando non tanto alla sala, quando ad altri canali distributivi come il dvd, l’abbinamento editoriale, la vendita su internet ecc. Quali scenari si stanno delineando per il futuro? Al convegno – coordinato da Gianluca Curti – interverranno registi, produttori, distributori, esperti di marketing e di comunicazione. L’RC Film Fest è voluto e interamente sostenuto dal Comune di Reggio Calabria e si inscerisce nel quadro di iniziative che da alcuni anni l’amministrazione porta avanti per rendere la città calabrese un polo di attrazione turistica e culturale.
di Redazione