Il Cinema di Suso Cecchi D’Amico

Suso D'amico Cecchi

Suso D'amico CecchiErede di una grande famiglia di intellettuali italiani (è la figlia del critico letterario Emilio Cecchi), tra i maggiori sceneggiatori della storia del cinema italiano, di rilievo e di fama internazionale, Suso Cecchi D’Amico è stata tra i pochissimi capaci di alternare la commedia al dramma e di far coesistere i due generi nella stessa opera, riuscendo ad immettere, nella scrittura di ogni film, una vasta cultura, insieme ad un personale e acuto senso di osservazione della realtà.
Tra i tanti film a cui Suso Cecchi D’Amico ha lavorato, in una carriera che si estende dal neorealismo a oggi, sono da ricordare: Ladri di biciclette (1948) e Miracolo a Milano (1951) di Vittorio De Sica, I vinti (1953) e La signora senza camelie (1953) di Michelangelo Antonioni, Salvatore Giuliano (1962) di Francesco Rosi e Oci Ciornie (1987) di Nikita Michalkov.
Un capitolo a parte merita la quasi trentennale collaborazione con Luchino Visconti, che portò a film come Bellissima (1951), Senso (1954), Rocco e i suoi fratelli (1960), Il Gattopardo (1961), Ludwig (1973) e il sodalizio con Mario Monicelli, insieme al quale Suso Cecchi D’Amico ha realizzato fra le migliori commedie del nostro cinema, da I soliti ignoti a Parenti serpenti.

Per festeggiare i 90 anni di questa grande sceneggiatrice, è nata l’iniziativa IL CINEMA DI SUSO CECCHI D’AMICO, promossa dall’Università degli Studi della Tuscia/Facoltà di Lingue e Letterature Straniere Moderne, insieme alla Provincia di Viterbo e alla II Circoscrizione – Città di Viterbo, alla Scuola Nazionale di Cinema/Cineteca nazionale e all’Associazione Made in Italy, con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. La manifestazione, in programma a Viterbo dal 1 al 15 dicembre 2004, si articolerà in un convegno, in una rassegna cinematografica e in una matinée per le scuole.
Il Convegno si terrà il 2 dicembre, dalle ore 10, presso il Rettorato dell’Università della Tuscia (Via S.Maria in Gradi, 4): ospite d’onore Suso Cecchi D’Amico; con lei registi di diverse generazioni, quali Mario Monicelli, Francesco Maselli, Maurizio Sciarra. Sono previsti, inoltre, interventi critici di Paolo d’Agostini (la Repubblica), Adriana Levantesi (la Stampa), Piero Spila (Cinecritica), Bruno Torri (Università di Roma Tor Vergata), Vito Zagarrio (Università di Roma Tre). Coordinano Franco Montini (Made in Italy) e Francesca Petrocchi (Università della Tuscia).

L’iniziativa proseguirà fino al 15 dicembre, con una serie di proiezioni presso il Cinema Trento (La Quercia), così suddivise: Bellissima e La signora senza camelie (mercoledì 1); Gli Indifferenti, di F. Maselli e Metello di M. Bolognini (lunedì 6); Peccato che sia una canaglia, di A. Blasetti e I soliti ignoti (lunedì 13); Salvatore Giuliano e La stanza dello scirocco, di M. Sciarra (mercoledì 15). Le proiezioni si terranno alle 20,30 e alle 22,30, l’ingresso è gratuito.
La matinée per le scuole, con la proiezione de I soliti ignoti, si svolgerà il 15 dicembre alle ore 10 al Cinema Teatro Genio.
La manifestazione viterbese intende rendere omaggio ad una grande personalità del cinema italiano, offrendo la possibilità alle generazioni più giovani e a coloro che guardano al cinema con passione di spettatori, di gettare uno sguardo privilegiato alla cosiddetta “cucina” del cinema, quel luogo affascinante e un po’ misterioso in cui si confrontano e fermentano le idee, in cui un progetto si trasforma in realtà, passando dalla pagina, dalla scrittura, allo schermo.

Ufficio Stampa: mariella.cruciani@libero.it, franco.montini@libero.it

(Comunicato Stampa)


di Redazione
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