Il cinema di Ennio Flaiano – Viterbo (19 -29 novembre 2002)

Flaiano

FlaianoTrenta anni fa, il 20 novembre 1972, moriva Ennio Flaiano, scrittore e uomo di cultura, noto per i corsivi, le citazioni, gli epigrammi, gli aforismi e poi, naturalmente, per i romanzi (Tempo di uccidere, Diario notturno, Una e una notte), i racconti, le commedie, i soggetti e le sceneggiature per il cinema, i diari di viaggio. In realtà, non è possibile parlare in modo compiuto di Flaiano e della sua opera, comprenderne lo spessore e la problematicità, senza sottolineare il suo rapporto prolungato, controverso e originale, intrattenuto con il cinema e con gli uomini di cinema: bravissimo e apprezzato sceneggiatore, Flaiano collaborò, tra l’altro, con artisti come Michelangelo Antonioni, Federico Fellini, Roberto Rossellini, Luciano Emmer, Alessandro Blasetti.

Proprio a questo aspetto fondamentale della sua multiforme attività è dedicata l’iniziativa IL CINEMA DI ENNIO FLAIANO, promossa dal Comune di Viterbo, dall’Università degli Studi della Tuscia, dalla Scuola Nazionale di Cinema- Cineteca Nazionale e dall’Associazione Made in Italy, con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in programma a Viterbo dal 19 al 28 novembre 2002.
La manifestazione, coordinata da Francesco Bono, Franco Montini, Francesca Petrocchi e Piero Spila, si articolerà in un convegno e in una rassegna cinematografica.

Il convegno si terrà il 19 novembre alle ore 16,30 presso il Ridotto del Teatro dell’Unione (Piazza G. Verdi): sono previsti, accanto alle relazioni storico-critiche di Nello Ajello, Morando Morandini, Sergio Pautasso, Bruno Torri, numerosi interventi di ospiti di rilievo, fra i quali Suso Cecchi D’Amico, Elsa Martinelli, Mario Monicelli, Giuliano Montaldo, Franca Valeri, Leo Pescarolo, Furio Scarpelli, ma anche le testimonianze non “cinematografiche” di Franco Lefèvre e di Diana Ruesch, Direttrice del Fondo “Ennio Flaiano” a Lugano.

L’iniziativa proseguirà dal 20 al 28 novembre presso il Cinema Teatro Genio (Via Teatro del Genio, n.16), con una serie di proiezioni ad ingresso gratuito, divise per sezioni: La commedia agra ( Parigi è sempre Parigi, 1951, di Luciano Emmer / Dov’è la libertà?,1953,di Roberto Rossellini),Ritratti di donna ( Camilla, 1954, di Luciano Emmer/ Peccato che sia una canaglia ,1954, di Alessandro Blasetti),Flaiano & Fellini (I vitelloni,1953/ Il bidone, 1955/ Le notti di Cabiria ,1957), La Roma di Flaiano (Il segno di Venere, 19955, di Dino Risi/ La Romana, 1954, di Luigi Zampa), Il lavoro intellettuale (La notte, 1961, di Michelangelo Antonioni/ Otto e mezzo, 1963, di Federico Fellini).

La manifestazione viterbese intende, dunque, indagare un po’ tutti gli aspetti del rapporto intenso e particolare di Ennio Flaiano con il cinema: da una parte il lavoro critico concretizzato per anni con le lunghe collaborazioni a giornali come “Oggi”, “Cine Illustrato” e “Il Mondo”, dall’altra i film da lui scritti come sceneggiatore (fondamentale la sua lunga collaborazione artistica con Fellini), nonché i film tratti dai suoi romanzi e racconti.

(comunicato stampa)


di Redazione
Condividi