Dibattito: critica e cinema italiano – Le dichiarazioni del regista Daniele Segre

La critica? Mi piacerebbe poter avere con essa un confronto vero, duro. Purtroppo credo che la critica non esista più, o meglio che abbia perso la sua funzione. Un tempo, al contrario, per gli autori era un’occasione per mettere in discussione scelte, tematiche, linguaggi di cui non si dovrebbe mai essere sicuri.
Ho la brutta sensazione che oggi il giudizio si sia appiattito su un livello medio per cui nessun film è mai veramente sbagliato. C’è sempre qualcosa che rende un film interessante, “carino”, mentre è solo togliendo certezze e stimolando scambi di opinioni, che nessuna critica potrà mai essere veramente negativa.

Sento la necessità di qualcuno che dica: questo film è veramente da buttare. Rappresenterebbe un punto di partenza, un modo per far circolare le idee, seppur opposte.
Non so come si è arrivati a una tale immobilità, ma questo stato di cose ha generato una doppia crisi di identità: i critici non sanno più essere critici mentre gli autori non si applicano più all¹esercizio dell’autocritica, fondamentale per migliorare.

Daniele Segre


di Redazione
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