Cannes 2010 – Il film di Woody Allen Fuori Concorso

Vita familiare per You Will Meet a Tall Dark Stranger (Incontrerai uno straniero alto e bruno), ultima fatica di Woody Allen, presentata fuori concorso. Lo scenario e quello della Londra della borghesia medio – alta cui appartengono due coniugi che si separano a causa dei pruriti giovanilisti del marito. La moglie cade presa di una medium cialtrona quanto abile, la figlia trova un lavoro in una galleria d’arte, è costretta a scegliere il lavoro per far quadrare  il bilancio familiare, poiché il marito, laureato in medicina, non porta a casa un soldo assorto com’è nello scrivere un romanzo che, secondo lui, farà epoca. La giovane finisce ben presto preda del fascino del proprietario della Galleria, mentre il marito si perde dietro le grazie di una bella vicina che ha intravvisto dalla finestra. Dopo varie peripezie tutto potrebbe aggiustarsi – il marito in smanie scopre i tradimenti della giovane, nuova moglie e lo scrittore rischia di essere smascherato, visto che ha presentato come suo un libro di un altro autore che credeva morto – sennonché non tutto quadra e, forse la falsa veggente non ha sbagliato del tutto i pronostici. Il film è accompagnato da una voce narrante che apre e chiude citando una verso del Macbeth di William Shakespeare (la vita è un sogno sognato da un pazzo pieno di sangue e dolore che non significa nulla), come dire che siamo in balia di forze che non riusciamo a controllare anche se crediamo di poterlo fare.  Il film è lieve, melanconico, usualmente perfetto nella confezione e privo di qualsiasi elemento comico. E’ una bella proposta su cui converrà ritornare.

Estratto dall’articolo pubblicato su www.cinemaeteatro.com


di Umberto Rossi
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