48. Karlovy Vary International Film Festival


Per la 48sima edizione del Karlovy Vary International Film Festival, che si svolge dal 28 giugno al 6 luglio, sarà garantita la solita grande offerta di titoli molti dei quali inseriti nelle sezioni competitive. Nella Sezione Ufficiale unico film italiano in concorso è Viva la libertà di Roberto Andò con la bellissima prova di Toni Servillo. Altri tredici titoli completano la proposta con il franco belga 11.6 di Philippe Godeau che racconta di integerrimo portavalori che scompare con molti milioni di euro, lo svedese Bluebird di Lance Edmands sulla crisi morale e sociale di tranquilla comunità, l’horror inglese A Field in England diretto da Ben Wheatley, Le grand cahier adattamento di János Szász del controverso primo romanzo dello scrittore ungherese Agota Kristof, l’atteso Líbánky coprodotto da repubblica ceca e dagli slovacchi che racconta di matrimonio rovinato da ospite indesiderato, il biografico Papusza di Joanna e Krzysztof Kos-Krauze che fa conoscere la vita del più noto poeta polacco, Makom Be Gan Eden di Joseph Madmony si sviluppa in 40 anni e racconta del turbolento rapporto tra padre e figlio israeliani. Gli altri titoli sono il serbo croato Svećenikova djeca di Vinko Brešan, il greco September diretto da Penny Panayotopoulou, il russo Styd firmato da Yusup Razykov, il lunghissimo film tedesco Quellen des Lebens realizzato da Oskar Roehler, il melanconico film spagnolo O ouro do tempo di Xavier Bermúdez per chiudere con l’atteso film islandese XL di Marteinn Thorsson considerato tra i favoriti.
Tra i sei film fuori concorso il più atteso è Behind the Candelabra di Steven Soderbergh che chiuderà ufficialmente il Festival. Prima di Elton John, Madonna e Lady Gaga, c’era Liberace con una carriera che dura da 40 anni, ha continuato a stupire il pubblico americano come pianista virtuoso e intrattenitore; lo interpreta Michael Douglas.
Ma forse la più attesa sezione è East of the West considerata una tra le più importanti vetrine mondiali del cinema del Est. Attraverso 12 titoli si spazia tra produzioni di Slovenia, Croatia, Bosnia and Herzegovina, Estonia, Svezia, Danimarca, Polonia, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Ucraina, Georgia, Armenia, Romania, Moldavia e Serbia.
La rassegna cerca di mettere in evidenza giovani registi di talento provenienti da Europa centrale e orientale. KVIFF Talks comprende una serie di incontri in cui registi, attori e produttori che presentano i loro lavori al pubblico. Negli anni precedenti le Master Classes hanno ospitato tra gli altri Cary Joji Fukunaga, John Malkovich, Isaach de Bankolé, Thelma Schoonmaker, Kevin Macdonald, Ted Speranza, Monte Hellman, Todd Solondz e Ira Sachs. Quest’anno, forse l’appuntamento più atteso è quello con Oliver Stone.
Tra i molti ospiti che interagiranno col pubblico, ci saranno l’attrice francese Audrey Tautou che presenterà assieme al regista Michel Gondry nella serata d’apertura Mood Indigo, l’adattamento del romanzo cult di Boris Vian. Oltre a loro, John Travolta che riceverà il premio alla carriera, Valeria Golino e Paolo Sorrentino che presenteranni rispettivamente Miele e La grande bellezza proposti nella sezione Orizzonti, Julian Sands.
La giuria internazionale del 48 ° Karlovy Vary IFF sarà presieduta da Agnieszka Holland, sceneggiatrice e regista polacca con tre dei suoi film onorati della nomination per l’Oscar per il miglior film straniero. I suoi rapporti con la ex Cecoslovacchia sono stati molto importanti poiché ha studiato regia al FAMU di Praga.
Ma, ovviamente, moltissimi sono gli appuntamenti con persone e film che caratterizzeranno un’edizione in controtendenza in cui saranno presentati circa 200 titoli. Karel Och è stato riconfermato Direttore Artistico, affiancato come sempre da Eva Zaoralová che è l’ottima Art Advisor. Una coppia che, con la collaborazione di decine di collaboratori, ha dimostrato che è possibile fare vivere nel Est un Festival che non ha nulla, ma proprio nulla da invidiare a quelli più noti a livello internazionale.
Le sezioni in cui si divide il Festival sono, oltre alle due più importanti di cui abbiamo già citato i titoli partecipanti, sono molteplici. Orizzonti che presenta titoli provenienti da tutto il mondo, compreso alcuni vincitori di premi in vari festival cinematografici. Another View che ospita film caratterizzati da un lavoro di ricerca artistica e narrativa, titoli che spesso sono possibili vedere solo nei festival.
Imagina Film con un approccio non convenzionale della narrazione cinematografica con una visione elegante ed innovativa del linguaggio filmico. Variety’s Ten Euro Directors to Watch, una rassegna che come ogni anno presenta opere ritenute interessanti dai critici della rivista Variety. Sono presenti almeno quattro titoli molto stuzzicanti.
Midnight Movies, film normalmente di nicchia e difficili da inserire nelle altre sezioni, soprattutto perché propongono titoli adatti ad un pubblico più adulto. Lo scorso anno, tra gli altri era stato presentato dal regista Dario Argento Dracula 3D. Czech film è un’occasione per potere conoscere film cechi realizzati nel 2012 e 2013 che non hanno ancora una circolazione internazionale.
Borderline Films: i primi dieci anni è sicuramente uno degli appuntamenti più attesi dal pubblico giovanile. Il Festival presenterà la prima retrospettiva completa della società di produzione di New York composta da Antonio Campos, Sean Durkin e Josh Mond. Sono uno dei gruppi di innovativi registi indipendenti che hanno ottenuto coi loro lavori molti premi. I tre terranno una masterclass al festival assieme a vari attori e collaboratori fissi del loro team. Focus sul cinema Curdo con 15 titoli presentati quasi sempre dagli stessi registi ed attori che hanno dato loro vita. Out of the Past classici, cult e film meno noti al grande pubblico in versione originale e restaurata. Documentari in concorso che presenteranno sia short che durano meno di 30 minuti che lungometraggi Forum degli indipendenti Film che presentano una selezione di produzioni di tutto il mondo che competono per l’Independent Camera Award presentato in collaborazione con la Televisione Ceca.
di Redazione