Toni Servillo Premio Fiesole ai Maestri del Cinema 2012 – 30 giugno

Si presenta in una veste insolita all’Estate Fiesolana il Premio Fiesole ai Maestri del Cinema 2012, sabato 30 giugno a partire dalle ore 18.30 con un incontro aperto a tutti sulla terrazza del teatro romano, ospiti d’eccezione il regista Marco Bellocchio e l’attrice Anna Bonaiuto accolgono TONI SERVILLO il primo attore a ricevere il Premio fino ad ora riservato a soli registi.

Il Premio Fiesole maturava da tempo una svolta, un allargamento dei territori da esplorare, sempre inerenti all’arte cinematografica ma non necessariamente confinati alla figura pur centrale del regista-autore. La compie quest’anno conferendo l’ambita statuetta ad una figura già carismatica del teatro e del cinema italiano, l’attore napoletano Toni Servillo (classe ’59) che dopo e accanto ai successi come interprete e regista sui palcoscenici nazionali e internazionali (dal Teatro Studio di Caserta ai Teatri Uniti fondati con Mario Martone), nell’ultimo decennio ha dominato anche la scena cinematografica lavorando con autori importanti come Martone (Morte di un matematico napoletano, 1992; Rasoi, 1993; Teatro di guerra, 1998; Noi credevamo, 2010), Paolo Sorrentino (L’uomo in più, 2001; Le conseguenze dell’amore, 2004; Il divo, 2008), Andrea Molaioli (La ragazza del lago, 2007; Il gioiellino, 2011), Matteo Garrone (Gomorra, 2008) e molti altri giovani cineasti, riportando finora ben tre David di Donatello per la migliore interpretazione. Un grandissimo attore della scuola napoletana, un autentico Maestro.

Giovanni Maria Rossi

Direttore artistico Premio Fiesole ai Maestri del Cinema

PROGRAMMA

ore 18.30, terrazza del Teatro Romano

TONI SERVILLO

Incontra il pubblico

Ospiti:

Anna Bonaiuto, Marco Bellocchio

Valerio Caprara, Enrico Magrelli, Roberto Toni

coordina: Gruppo toscano Sncci

ore 21.30, Teatro Romano

Solis String Quartet e Peppe Servillo

In “SPASSIUNATAMENTE”

Peppe Servillo voce

Vincenzo Di Donna violino

Luigi De Maio violino

Gerardo Morrone viola

Antonio Di Francia cello

Il concerto è un omaggio alla cultura e alla canzone classica napoletana. L’incontro tra questi artisti ha dato vita ad un inedito concerto dove l’arte e lo spessore di Peppe Servillo si fonde con la maestria e la visione degli archi del Solis rendendo questo evento unico nel suo genere, e fa si che attraverso una rilettura raffinata e popolare di un repertorio di classici che vanno da Raffaele Viviani ad E.A, Mario fino a Renato Carosone , si racconti una Napoli non oleografica ma bensi’ una città che è stata ed è a pieno titolo una autentica capitale culturale europea. “Spassiunatamente” sta per sinceramente, all’impronta, senza infingimenti, qualcosa che si fa per urgenza, dichiarandosi con passione” Questo è il progetto dei Solis e di Servillo, una formula e scelta artistica ben precisa, che spoglia di tutti gli orpelli questi capolavori rendendoli assolutamente eleganti e raffinati senza perdere quella forza e quell’incisività che ne hanno decretato il successo mondiale. Un viaggio familiare che si esplicita musicalmente in modi che non evitano il confronto con quello che ci corre intorno, ma che si richiamano ad una umanità palpitante che vibra e si agita sempre nella canzone napoletana, sia essa di qualsiasi origine e tempo. Lo spettacolo ha avuto un suo prologo televisivo su Rai1 in occasione del premio Giornalistico Amalfi Coast Media Award del 2009, riscuotendo un importante successo che ha fatto si che si decidesse di proporlo nella sua interezza ad un pubblico più ampio. La formazione non si propone quale testimonianza filologica di un canzoniere infinito, ma tenta per salti ed umori di suggerire un viaggio sentimentale che ci riporti ad una tradizione che qualcuno chiamava ….la vita che continua…. Il concerto è arricchito da una piccola parte strumentale e da brevi interventi di lettura.

A seguire la proiezione di

L’uomo in più di Paolo Sorrentino

Soggetto e sceneggiatura: Paolo Sorrentino; interpreti: Toni Servillo (Tony Pisapia), Andrea Renzi (Antonio Pisapia), Nello Mascia (Molosso), Ninni Bruschetta (Genny), Roberto De Francesco (Gigi Moscati), Angela Goodwin (madre di Tony), Enrica Rosso (Elena).

Italia 2001 – colore – 100′

L’uomo in più è il film che mi ha fatto nascere al cinema consapevolmente. Attraverso questo film ho conosciuto uno degli aspetti più belli di questo mestiere, che è quello di sentirsi sedotto dal regista. Tony Pisapia è un personaggio magnifico. Ricordo che avevo questa gioia di cantare quando registravamo le canzoni che avremmo usato come basi nel film. Nell’interpretare un personaggio che è un cantante avevo utilizzato le canzoni come un elemento di consapevolezza creativa stanislavskiana, perché più le provavo più mi avvicinavo al personaggio. Tony e un personaggio  che contiene in sé un principio, un elemento di anarchia che ne fa la sua felicità. È uno sconfitto che, però, nonostante tutto, finisce con questa gran risata cucinando il pesce in galera, e questo è un atto di libertà. Tony perde per eccesso di generosità perché ritiene di essere vivo mentre gli altri sono già morti. È il suo gusto per la vita che lo fa esagerare: il sesso sfrenato, il rapporto con le droghe, con il successo. Ma in questo è anche la sua capacità di risollevarsi, che è il contrario della depressione che spinge il calciatore, una creatura poetica, al suicidio”.

Ufficio stampa Estate Fiesolana:

Sara Bertolozzi (sarabertolozzi@gmail.com)


di Redazione
Condividi