Licchelli, Settembrini e Lorusso con “Go, Friend, Go” vincono il Premio della critica SNCCI al FESCAAAL

Alla 32ª edizione del FESCAAAL il Premio della critica SNCCI (organizzato dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani in collaborazione con Afic) è stato assegnato ai registi Gabriele Licchelli, Andrea Settembrini, Francesco Lorusso.

La giuria del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani e i registi vincitori del Premio della critica SNCCI al FESCAAAL 2023

Alla 32ª edizione del FESCAAAL, la giuria composta da Ilaria Feole, Gian Luca Pisacane e Raffaella Giancristofaro ha assegnato ai registi di Go, Friend, Go Gabriele Licchelli, Andrea Settembrini, Francesco Lorusso il Premio della critica SNCCI (organizzato dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani in collaborazione con Afic – Associazione Festival Italiani di Cinema) per il miglior film della Sezione Extr’A, con la seguente motivazione:

«Per l’essenzialità di sguardo con cui i registi, senza forzature e con sincera empatia, hanno dato occhi, respiro e senso alle motivazioni dei migranti che affrontano la rotta balcanica. Per aver mostrato con chiarezza la violenza e il paradosso delle regole del “game” e l’ipocrisia delle politiche dei respingimenti».

La menzione speciale è andata a N’en parlons plus di Cecile Khindria e Vittorio Moroni «per aver riportato alla luce un contesto di violenza e segregazione dimenticato o rimosso, seguito all’indipendenza dell’Algeria. Un gesto prezioso di restituzione di memoria familiare e di riscrittura della Storia dal punto di vista dei “vinti”».

La stessa giuria ha premiato come miglior cortometraggio africano Mistida di Falcão Nhaga: «con la sua capacità di delineare un mondo sempre in movimento attraverso una regia rigorosa, il film riflette sulle immagini, sui rapporti tra le persone, sul tempo. La città si fonde con lo spirito dei protagonisti, le salite e le discese delle strade si specchiano nelle difficoltà di ogni giorno. Una storia di quotidianità trattenuta che rivela uno sguardo maturo e promettente». A vincere la menzione speciale è stato Bazigaga di Jo Ingabire Moys.


di Redazione
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