La lucida ebbrezza di Otar Ioseliani
Presso la Cineteca di Bologna si è svolto l'incontro pubblico con Ioseliani, intervenuto per parlare del cinema georgiano di ieri e di oggi.

Si è svolto a Bologna, organizzato dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici, in collaborazione con la FICE e con la Cineteca del Comune di Bologna, un Incontro intitolato “Otar Ioseliani: la lucida ebbrezza”.
Introdotto e coordinato da Bruno Torri l’incontro è stato avviato da brevi relazioni di Vittorio Boarini, Anna Di Martino, Pier Paolo Loffreda e Paolo Vecchi, i quali hanno illustrato da diverse angolazioni critiche il cinema di Ioseliani. In particolare, i relatori si sono soffermati sulle qualità formali dei film del regista georgiano, evidenziandone l’originalità e il rigore stilistico, le implicazioni e le armonizzazioni con altre forme espressive, specialmente la musica, la capacità di far filtrare, attraverso il linguaggio cinematografico artisticamente elaborato, una personale e coerente visione del mondo.
Sollecitato da molte domande, Ioseliani è intervenuto per parlare del cinema georgiano di ieri e di oggi, del suo modo di realizzare i film e delle sue concezioni estetiche, etiche ed esistenziali. Ne è risultata una duplice lezione: di cinema e di vita.
Nell’occasione è stato distribuito a tutti i partecipante (per la maggior parte studenti) il catalogo – curato da Pier Paolo Loffreda e pubblicato dalla FICC, dalla FICE e dal SNCCI – in cui sono presentati l’opera di Ioseliani e i suoi film che vengono attualmente proiettati in diverse città emiliane.
di Redazione