Masquerade – Ladri d’amore

Francesco Di Brigida scrive di "Masquerade - Ladri d'amore", il film di Nicolas Bedos presentato dalle attrici Laura Morante e Marine Vacth.

Alla sua quarta regia, l’attore Nicolas Bedos sceglie la Costa Azzurra per ambientare la sua nuova storia. O forse la Côte d’Azur sceglie la storia di Bedos per irretire col suo charme il regista e tutto il suo film di passioni, intrighi e capovolgimenti di fronte. Un ex ballerino (Pierre Niney) vivacchia nel lusso di una vecchia star del cinema (un’eccezionale Isabelle Adjani), indomita e anche un pizzico autoironica nell’interpretare una versione decadente, se vogliamo distopica, di se stessa. La star in declino usa l’uomo giovane e aitante come toy-boy, bambolino di corte nella sua villa sul mare, durante le cene e nelle feste della gente che conta.

Durante una di queste feste Adrien incontrerà l’amore per Margot, una donna come lui. Dall’entrata in scena di Marine Vacth, attorno ai loro personaggi si comporrà un gioco di specchi e maschere per imbrogliare ognuno il proprio benefattore/amante. Quindi, se dalla parte di Niney abbiamo Adjani, dalla parte di Vacth troviamo il benestante immobiliarista interpretato da François Cluzet, accompagnato dalla moglie inevitabilmente tradita (Emmanuelle Devos). Equilibra il tutto, dispensando consigli a Margot, il personaggio di Laura Morante, nel ruolo dell’outsider, una ristoratrice italiana, consigliera spassionata e frequentatrice dei salotti bene, che metterà al servizio dei protagonisti la sua saggezza astuta.

Una messa in scena sontuosa nella forma e con dialoghi taglienti, dei quali hanno parlato le attrici Vacth e Morante a Roma in occasione della presentazione del film. «Bedos ha una sua qualità autoriale che si richiama a un cinema degli anni ‘40 e ‘50, somigliando in particolare ad Alain Resnais, che nella seconda parte della sua carriera aveva fatto del cinema d’autore non assomigliando a nessun altro», ha dichiarato Laura Morante nell’incontro stampa in un hotel romano. «Ho visto i suoi film precedenti e lo trovo un bravissimo dialoghista, che per un attore è una cosa importante. Perché qualche volta le sceneggiature sono scritte bene, ma la qualità del dialogo si fa scadente. Così è difficile risultare credibili». Bedos scrive anche per il teatro, e Morante ha evidenziato un punto importante del film: in certi passaggi, il racconto dei sotterfugi dei protagonisti può sembrare tortuoso, ma le parole dei personaggi suonano sempre suadenti.

Dal canto suo, l’attrice ha parlato anche delle maschere come elemento narrativo nel cinema e come nascondigli nella vita. «Riguardo al personaggio, è chiaro che gli attori devono sempre fare qualcosa di credibile. E ci mettono sempre del proprio, è normale. Sulle maschere invece, tutti noi siamo persone poliedriche, molteplici. Siamo diverse cose a seconda dei momenti. E riguardo a me, non sono brava a portare maschere nella vita». Poi Vacth è tornata sul suo character: «Margot è un personaggio incomprensibile, flou. Da dove viene la sua collera non si sa, ma si sa solo che questa donna vuole la sua rivincita per superare forse le sofferenze subite nel passato. Il personaggio impersonato da Laura diventa una perfetta alleata in questo. Margot è così effimera che non si sa se sia innamorata di Adrien, o se addirittura, nella sua indecifrabilità, ad un certo punto della storia provi qualcosa di molto più dolce per quest’altro uomo più anziano».

Uscito in Francia a novembre come Mascarade, Masquerade – Ladri d’amore è nei cinema italiani dal 21 dicembre grazie a Lucky Red. In questo Natale 2022, costituisce per il pubblico un’alternativa estiva, un’evasione dal freddo con una fragranza leggermente erotica, un dramma sulla borghesia pieno di colpi di scena, che compete al box office con film natalizi e grossi blockbuster. Al suo primo giorno d’uscita si è posizionato al 9° posto tra i migliori incassi italiani del giorno. Insomma, la sfida tra i titoli in sala è già in corso.


di Francesco Di Brigida
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